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Cefalea

Cause, sintomi e come si cura

INDICE

INFORMAZIONI GENERALI

Cefalea è il termine scientifico utilizzato per indicare il mal di testa, cioè un dolore a qualsiasi parte del capo (incluso viso, interno del cranio e cuoio capelluto) o alla parte superiore del collo.

Le cefalee sono distinte in primarie e secondarie, a seconda che siano un problema in sé o la conseguenza di una patologia, come trauma cranico o cervicale, disturbi circolatori cerebrali, infezioni, infiammazione, epilessia, intossicazioni o abuso di determinate sostanze (alcolici, droghe, analgesici), malattie del cranio, collo, orecchie, naso, denti, bocca e altre, disturbi psichiatrici, malattie internistiche (per es. ipertensioneanemia).

Le cefalee sono uno dei motivi più comuni di consultazione medica.

CAUSE E FATTORI DI RISCHIO

La cefalea è causata dall’alterazione dei meccanismi e dei processi fisiologici che attivano e/o coinvolgono strutture sensibili allo stimolo del dolore, localizzate in alcune zone della testa e del collo: periostio del cranio, muscolinerviarterie e vene, tessuti sottocutanei, occhi, orecchie, seni paranasali e mucose. Non è ancora chiaro, tuttavia, il motivo per cui questi segnali dolorosi vengano inizialmente attivati.

Nella maggior parte dei casi, la cefalea rappresenta il risultato dell’interazione tra predisposizione genetica, cause esogene (interne all’organismo) e fattori scatenanti (cioè gli stimoli che innescano le alterazioni).

Meccanismi esogeni

  • Modificazione dei vasi sanguigni che irrorano il cervello: dilatazione, restrizione, compressione di arterie e vene;
  • Compressione, trazione o infiammazione dei nervi cranici;
  • Infiammazione, contrattura o compressione dei muscoli extracranici e cervicali;
  • Infiammazione delle meningi.

Fattori scatenanti e/o aggravanti

COME SI PUO’ TRATTARE QUESTO PROBLEMA CON LA TERAPIA MANUALE?

Il trattamento consiste in una valutazione posturale a 360°con dei test ortopedici e funzionali che servono per individuare le zone di scarsa mobilità o di sovraccarico muscolare del paziente. Spesso, infatti, l’origine della cefalea non risiede solo nella zona cervicale ma dipende anche, per esempio, da una rigidità dorsale, da una alterata meccanica del bacino o da una problematica di mal occlusione della mandibola. Andando a ricercare la causa scatenante, l’osteopata è in grado di correggerla con delle tecniche che vanno ad agire sulle tensioni muscolari o che servono ad aumentare la mobilità di un segmento corporeo rigido in modo tale da far scomparire per sempre la sintomatologia dolorosa o ridurne notevolmente la frequenza e l’intensità degli episodi.

L’osteopata aiuta quindi il nostro corpo a ridurre gli stimoli responsabili della sensazione di dolore.

Nello specifico agirà con tecniche selezionate ad hoc per ogni paziente che mirano alla detensione della muscolatura cervicale ed eventualmente quella masticatoria, agendo anche su tutte quelle strutture collegate al sistema nervoso vegetativo che gestiscono la vasodilatazione e la vasocostrizione. Fattori che, come visto prima, stanno alla base dei meccanismi patogenetici delle cefalee. 

Diversi studi pilota hanno analizzato l’efficacia del trattamento osteopatico nelle cefalee, concordando tutti sulla reale efficacia nel miglioramento dei sintomi.